Essere Cavaliere di Malta significa diventare parte integrante sia nello sviluppo di un progetto rivolto ai più bisognosi abbracciando gli ideali che lo contraddistinguono e sia entrare a far parte di una famiglia sulla quale si può contare nei momenti difficili.

Sabato 1 dicembre presso la Villa Resta Mari, il Nostro Gran Maestro ha dato la possibilità a 17 nuovi Postulanti di poter entrare nel prestigioso Ordine di San Giovanni di Gerusalemme.

Per l’occasione del calendario eventi del periodo Natalizio, S.A.R. Don Thorbjorn Paternò Castello Guttadauro d’Ayerbe d’Aragona di Carcaci e d’Emanuel era accompagnato dalla Sua famiglia, come sempre coadiuvato dal Governatore della Real Casa Paternuense Don Thomas Molendini di Santa Magdalena, dalla Guida Spirituale dell’Ordine Don Nunzio Rimaudo di San Teodoro, dal Ministro della Giustizia Don Andrea Corsini di Val Leonforte e dal Priore d’Italia Don Alberto Tumminelli di Merì.

L’evento ha avuto inizio quando Don Nunzio Rimaudo di San Teodoro ha celebrato la Santa Messa in rito ortodosso, benedicendo sia le decorazioni e le mantelle che da lì a poco i Postulanti avrebbero indossato ufficializzando il loro ingresso dopo essere stati insigniti a fil di spada giurando fedeltà sulla Costituzione dell’Ordine ed al Suo Sovrano.

Durante il rito Religioso sono state nominate Dame Rosella Flocco e Monica Cerin; sono stati nominati Cavalieri Carlo Carmine, Cristiano Ampollini, Claudio Bonassi, Domenico Carrieri, Mario Cerrito, Simone Forte, Luca Salvadori, Maurizio Branchicella, Vincenzo di Vincenzo, Giovanni Proietti, Filippo Barone, Davide Lombardi e Davide Mari, quest’ultimo proprietario della splendida location dove ha avuto luogo la bellissima conviviale, tutti imprenditori e professionisti del capoluogo Lombardo.

Durante la cerimonia è stata costituita la Commenda denominata “San Babila” ed è stato nominato Cavaliere Commendatore e Capo della Commenda il Cavaliere Angelo Fasola, è stato, inoltre, elevato al Grado di Cavaliere Grande Ufficiale il famoso Pittore Danilo Gigante per aver contribuito con le sue opere allo svolgimento di numerose attività umanitarie a favore dei più deboli e dei più bisognosi.

La cena di gala è stata un’opportunità per i nuovi entrati di relazionarsi con i numerosi Confratelli presenti e durante la cena nel Suo discorso il Nostro Gran Maestro ha illustrato in più occasioni le numerose attività umanitarie svolte territorialmente.

L’evento si è concluso con l’ufficialità dell’importo raccolto durante la pesca di beneficenza e con l’invito ad incontrarsi a Roma il 15 dicembre prossimo venturo.