La fine dell’anno è tradizionalemnte il momento dei bilanci ed Il priorato del Lazio conclude il suo operato per il 2018 registrando alcune iniziative che, nel pieno spirito della Cavalleria Cristiana, hanno riguardato  opere di bene e solidarietà verso i fratelli bisognosi.

Le ultime due iniziative si sono svolte a Roma sul finire del mese di Dicembre, così Il 15 si è svolta la donazione di abiti in favore del Centro di Accoglienza gestito dalla Chiesa di San Paolo dentro le Mura: essere cavalieri significa prestare attenzione ai bisogni che emergono attorno a noi, così, a seguito di contatti con la Chiesa, è emersa la necessità di fornire abiti caldi per gli ospiti in transito.

Così l’intero Priorato si è mobilitato, radunando abiti invernali usati, ma in ottime condizioni che potessero essere di conforto per coloro che ne erano sprovvisti e, grazie anche al prezioso aiuto del Cavaliere Claudio Sarra, l’iniziativa ha potuto raggiungere risultati importanti, donando ben 10 grossi scatoloni di vestiario al Centro d’Accoglienza per migranti e rifugiati.

Il “BENE” è sempre “contagioso”, per cui a distanza di pochi giorni, siamo stati in grado, in collaborazione con il Cavaliere Angelo Vincenzo Santoro, di realizzare un’ulteriore iniziativa per il  23 Dicembre, quando l’impegno di tutti ha permesso  la realizzazione di un pranzo caldo e solidale per una ottantina di persone in un ristorante romano.

In questa iniziativa, il Sig. Fabio Massetti proprietario del locale, è stato un prezioso ed insostituibile aiuto.

Le due serate hanno creato molto interesse intorno ai Cavalieri ed all’Ordine, riscontro importante per divulgare i fondamentali principi e dettami cavallereschi in un’epoca che dimentica il valore della fratellanza e della solidarietà Cristiana.

Il Priorato del Lazio, unito e compatto, guidato dal Priore il Cavaliere di Gran Croce Don Andrea Cesare Corsini di Val Leonforte che, coordinando i Cavalieri della regione fortemente motivati dai principi cavallereschi che li accomunano, ha così confermato la sua presenza attiva sul territorio secondo i principi del Sovrano Ordine dei Cavalieri di Malta OSJ.

Il Priore ed i suoi Cavalieri tutti hanno saputo creare interesse per le loro attività benefiche dando così la possibilità che i principi dell’Ordine vengano conosciuti e condivisi dalla comunità.