Nel contesto cavalleresco, per unire i valori della fratellanza alla spiritualità cristiana, il Priore della Capitanata, S.E. il Cavaliere Grande Ufficiale Francesco La Torre, il 27 – 28 – 29  Settembre, ha organizzato un Pellegrinaggio al quale hanno partecipato anche un piccolo gruppo di Cavalieri Italiani ed altri intervenuti dalla Germania.

La prima tappa è stata San Giovanni Rotondo per far visita ai luoghi dove ha vissuto San Pio da Pietralcina e dove, nella nuova Chiesa, progettata da Renzo Piano, sono state poste, ben visibili, le spoglie del Santo per dare la possibilità ai Fedeli di raccogliersi in preghiera.

La seconda giornata è stata dedicata a San Michele Arcangelo, dove nella grotta,

luogo di culto e di perdono, i Pellegrini al loro ingresso hanno letto: “Terribile è questo luogo. Qui è la casa di Dio e la porta del cielo.” La lapide di sinistra porta incisa un’altra iscrizione. Sono le parole pronunciate dall’Arcangelo nella terza apparizione: “NON EST VOBIS OPUS HANC QUAM AEDIFICAVI BASILICAM DEDICARE IPSE ENIM QUI CONDIDI ETIAM CONSECRAVI” (“Non è necessario che voi dedichiate questa Basilica che ho edificato, poiché io stesso, che ne ho posto le fondamenta, l’ho anche consacrata”).

Ed ancora, lungo la scalinata Angioina Sotto l’affresco è murata una lapide marmorea in una ricca cornice contenente la seguente iscrizione: “HAEC EST TOTO ORBE TERRARUM DIVI MICHAELIS ARCHANGELI CELEBERRIMA CRIPTA UBI MORTALIBUS APPARERE DIGNATUS EST HOSPES HUMI PROCUM – BENS SAXA VENERARE LOCUS ENIM IN QUO STAS TERRA SANCTA EST “(E’ questa la Cripta di San Michele Arcangelo, celeberrima in tutto il mondo, dove egli si degnò di apparire agli uomini. O pellegrino, prostrandoti a terra, venera questi sassi perché il luogo in cui ti trovi è santo.)”.

Qui dopo essersi riuniti in preghiera durante la Santa messa , celebrata dal Vescovo di Foggia S.E. Franco Moscone, i Cavalieri si sono riuniti per partecipare alla Santa processione in onore al Santo Patrono della Città di Monte Sant’Angelo. Numerosi i devoti e i fedeli che hanno preso parte al corteo, rendendo omaggio a San Michele e che hanno invaso le vie del Paese che ornate e decorate hanno atteso il passaggio del loro Santo Patrono.