Missione umanitaria: Mercoledì 15 maggio scorso, da Salerno verso l’Albania, per consegnare al piccolo ospedale della cittadina rurale di Këlcyrës, nell’entroterra montuoso del distretto di Argirocastro, un’ambulanza, un autoclave per la sterilizzazione dei ferri chirurgici  e altre piccole attrezzature e materiali vari per le analisi biologiche, oltre ad una incubatrice all’ospedale proprio di Argirocastro.

L’automezzo di soccorso, dono dell’Associazione “Corpo Internazionale di Soccorso Humanitas” di Salerno, dell’Università popolare “Universo Umanitas”, anch’essa di Salerno e del Sovrano Ordine dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme Cavalieri di Malta OSJ è stato imbarcato -su un traghetto – al porto di Bari, da dove il Dr. Roberto Schiavone di Favignana, presidente dell’Associazione Humanitas, nonché ministro per la Salute dell’Ordine di Malta OSJ con altri Dignitari sono partiti alla volta di Durazzo. Al loro arrivo c’erano ad attenderli: il Sindaco di Durazzo Vangjush Dako; il Prefetto di Durazzo; il Prefetto di Argirocastro il Dr. Astrit Aliaj. Dopo le operazioni doganali ed un breve scambio di saluti, sono ripartiti, con l’ambulanza, per la città di Argirocastro a qui quasi 200 km di distanza da Durazzo.

La mattina del 16 maggio, presso la prefettura di Argirocastro, il dr. Roberto Schiavone di Favignana alla presenza del prefetto del distretto dr. Astrit Aliaj, del console onorario italiano prof. Teodor Bilushi, è stato concretizzato l’atto di donazione del l’ambulanza alla cittadina di Këlcyrës, con la firma di un protocollo di collaborazione, propedeutico a future collaborazioni in ambito sociale, culturale e sanitario.

Alla delegazione italiana i ringraziamenti di una intera comunità, attaverso le parole del prefetto Astrit Aliaj. Il quale ha rimarcato il fatto che, secondo la sua diretta esperienza, conosce l’impegno umanitario che da oltre 40 anni l’Humanitas di Salerno e con essa l’Università Popolare e l’OSJ, portano la solidarietà italiana in ogni parte del mondo.

Ripartiti da Argirocastro, dopo circa 70 km, sono giunti nella cittadina rurale di Këlcyrës, per consegnare materialmente l’ambulanza al locale posto di Soccorso Sanitario.

Grande la gioia e la riconoscenza manifestata, da tutto il personale della struttura sanitaria e della popolazione, soddisfazione e riconoscenza concretizzatesi nelle parole del sindaco Klemend Ndoni, il quale, quasi commosso ci ha tenuto a rimarcare il fatto che; “voi, giunti da tanto lontano, con spirito di fratellanza e grande generosità, con queste vostre donazioni contribuirete a salvare delle vite umane, non solo della nostra area, ma anche delle altre piccole comunità a noi vicine, le quali senza un mezzo di trasporto autonomo sono impossibilitate ad arrivare preso questo posto di soccorso, ad Argirocastro o nella capitale Tirana, a centinaia di chilometri di distanza per patologie più gravi”. Sino a 5 anni fa avevamo una nostra vecchia ambulanza, ma da quando si era rotta non abbiamo risorse economiche per ripararla, grazie ancora di cuore a voi e, attraverso voi all’Italia.

Grande è stata la soddisfazione nel sentire i ringraziamenti del sindaco che, a nome dell’intera comunità locale, ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria, in una cerimonia da tenersi durante una prossima missione in Albania.

I Cavalieri di Malta sempre per la Fede e l’Utilità dell’Uomo “PRO FIDE, PRO UTILITATE HOMINUM”

Questo articolo è stato copiato e modificato dal giornale online “Lo Strillo della Penisola